Il Quantiferon TB-2G è un test che si esegue su sangue venoso utile per la diagnosi differenziale fra tubercolosi polmonare attiva ed infezione da micobatteri non tubercolari e per individuare una infezione latente di tipo tubercolare nei soggetti maggiormente a rischio. Il test del Quantiferon misura la quantità di interferone gamma prodotta dai linfociti T e dai monociti di un soggetto, come risposta ad una stimolazione con antigeni del Mycobacterium tuberculosis.
Il Quantiferon si affianca o può sostituire l’intradermoreazione di Mantoux nella diagnosi di tubercolosi.
Il test cutaneo alla tubercolina (TST o MANTOUX) valuta invece la risposta intradermica ritardata da ipersensibilità al prodotto somministrato, un derivato proteico purificato (PPD) dal Mycobacterium tuberculosis.
Il Quantiferon test è indicato in presenza di: sospetto di una infezione tubercolare attiva; aumentato rischio che una tubercolosi latente evolva verso una tubercolosi attiva (come avviene, ad esempio, nei soggetti che sono venuti a contatto con persone affette da tubercolosi o che presentano alla radiografia del torace,
alterazioni compatibili con una pregressa infezione tubercolare ), necessità di valutare gruppi di soggetti, come ad esempio il personale sanitario, i militari, ecc.
Il risultato del test del Qauntiferon viene espresso in termini di positivo/ negativo, rispetto ad un cutoff universale per tutti i soggetti.
Risultano:
– positivi la maggior parte dei soggetti con un’infezione tubercolare in atto;
– negativi i soggetti vaccinati con BCG.
Come viene effettuato il Quantiferon test?
Il Quantiferon test si esegue su prelievo di sangue venoso. Il paziente non deve eseguire un secondo accesso per la lettura del test (a differenza di quanto avviene per l’intradermoreazione di Mantoux).